Qual è lo stato di salute che vive il calcio a Lugo? Uno stato di salute eccellente, secondo quanto pubblicato nella cronaca di Lugo, dal Corriere Romagna del 4 settembre scorso, dove venivano illustrati i successi ottenuti dalla Polisportiva Lugo 1982.
“Ritorno al Muccinelli e 310 tesserati. La Lugo 1982 prepara la risalita”, così stava scritto nell’articolo dove il presidente della Polisportiva Lugo 1982 spiegava che compito della società di calcio di Madonna delle Stuoie era quello di: “rilanciare la struttura (lo stadio Muccinelli) ponendo in essere diversi interventi di manutenzione quotidiana ordinaria, dopo aver trovato l’accordo con le società che già erano presenti ed operavano nell’impianto”.
Il tutto grazie alla sub concessione che la società Sport ravennate s.r.l., il nuovo concessionario (subentrato alla Co.pro sport di Faenza) nella gestione della piscina comunale e degli impianti di atletica e di calcio dello stadio Muccinelli, ha affidato alla Polisportiva Lugo 1982, la società di calcio di Madonna delle Stuoie, con sede nell’impianto intitolato al lughese Enea Faccani.
In virtù della sub concessione ottenuta, previo placet della Amministrazione comunale (come previsto in caso di sub concessioni), la Lugo 1982 usufruirà dell’utilizzo dei campi da calcio presenti nello stadio Muccinelli.
Quanto al citato “accordo trovato” con le società già presenti ed operanti nel Muccinelli e con riferimento al calcio, va detto che l’accordo ha comportato, per la società di calcio ASD Vatra, formata da giocatori albanesi e presieduta dal signor Hilaj Vladimir, lo spostamento dallo stadio lughese a Santa Maria in Fabriago.
Va inoltre ricordato che in occasione delle elezioni comunali del 2019, il sindaco Davide Ranalli, in corsa per ottenere la rielezione al secondo mandato, decise di realizzare un campo da calcio in sintetico, il cui progetto fu presentato nel febbraio del 2019.
Con una scelta politica si decise di collocare il campo in sintetico, finanziato con soldi pubblici, a Madonna delle Stuoie, un popoloso quartiere da sempre importante serbatoio di voti per il PD; un investimento che, a suo tempo, fece molto discutere anche perché comportò l’abbattimento di molti alberi, per fare spazio al campo in sintetico.
Così, come sta scritto nell’articolo del 4 settembre, la Polisportiva Lugo 1982 (la società di calcio di Madonna delle Stuoie), oggi detta legge nel settore del calcio lughese e grazie alle sub concessioni ottenute, dispone di ben tre impianti calcistici; quello del Muccinelli, quello di San Potito e l’Enea Faccani di Madonna delle Stuoie; tre impianti che consentono l’utilizzo di ben CINQUE CAMPI DA CALCIO PER ALLENAMENTI E GARE.
Nell’articolo si fa notare come, con 310 tesserati, la Lugo 1982 meriti una maggiore attenzione, da parte della Amministrazione comunale, nella assegnazione dei campi da calcio esistenti nel territorio comunale, anche se sotto l’aspetto dei risultati ottenuti, i colori rossoblù oggi si trovano a giocare nel campionato di terza categoria, mentre qualche anno fa militavano in seconda categoria.
Come già precisato in passato, lungi da noi non riconoscere e non sottolineare il lavoro che da anni il Lugo 1982 svolge (con un lodevole apparato di soggetti volontari) per il quartiere e per la città tutta, ma riteniamo al contempo che il quantitativo degli iscritti non può e non deve essere l’unico criterio di considerazione delle società, né quello su cui decretare l’assegnazione degli impianti sportivi, meritando tutte le società e tutti gli sport ugual rispetto e considerazione.
A tutte le realtà sportive lughesi devono essere assicurate pari condizioni di accesso all’utilizzo delle strutture sportive e degli impianti sportivi di proprietà del Comune, ma nel settore del calcio il ricorso alle sub concessioni e la scelta compiuta, a suo tempo, di non collocare il campo in sintetico nel Muccinelli ma a Madonna delle Stuoie, ne hanno di fatto favorita una, a scapito di altre.