COMUNICATO STAMPA
Durante l’ultimo consiglio comunale di Lugo, è stata discussa la relazione riguardante l’alluvione.
Il documento, frutto del lavoro delle commissioni consiliari che avrebbero dovuto far luce sull’alluvione di maggio 2023, è risultato essere nient’altro che un un’autoassoluzione di chi aveva la responsabilità di governo della città, a tratti riportante versioni distorte dei fatti accaduti in quelle tragiche giornate, tanto che un capogruppo in consiglio al momento del voto per protesta ha abbandonato l’aula.
Tutta l’impalcatura del documento è volta a giustificare le scelte politiche fatte sui nostri territori, ci si rifugia dietro all’eccezionalità dell’evento, mai viene fatto alcun cenno alla mancata prevenzione e manutenzione idraulica.
Un documento volto a censurare la realtà dei fatti ed imporre la narrazione del Partito Democratico.
Un documento che tende a delegittimare qualsiasi posizione critica verso scelte politiche scellerate di medio e lungo periodo messe in campo dalla sinistra a livello regionale.
Da quella relazione si evince come l’acqua che ha alluvionato il centro di Lugo provenisse da Castel Bolognese, ma al contempo si omette di spiegare che l’acqua da Castel Bolognese ha impiegato 36 ore per raggiungere Lugo.
Ebbene sì! 36 ore, nelle quali, se i cittadini fossero stati adeguatamente avvisati, avrebbero potuto salvare molto dei loro beni mobili.
Invece no!
È stato scelto di ritardare l’allarme proprio perchè non si è fatta la valutazione giusta nonostante i dati e le previsioni fossero semplici da interpretare.
Come “Area Liberale ” siamo molto rammaricati che la sinistra lughese anche in questa occasione non si sia aperta al confronto ed anzi abbia scientemente voluto distorcere la realtà negando alcune evidenze; siamo ancora più dispiaciuti che anche una lista (civica?) come “Per la Buona Politica ” abbia votato a favore di una ricostruzione parziale dei fatti, differenziandosi tra l’altro da Italia Viva altro componente nel neonato “terzo polo” che su quel documento si è astenuta.
Dispiace che “Buona Politica” abbia perso una grande opportunità per dimostrare alternatività al Partito Democratico.
Come Area Liberale continueremo ad impegnarci affinché venga fatta piena chiarezza sugli accadimenti di maggio, in modo da sanare le criticità emerse.
Direttivo Area Liberale